Musica in piazza

Quest'oggi, come tutti i venerdì mattina, ho fatto musica con i bambini della Scuola dell'Infanzia Gioiosa di Bergamo. Desiderando proporre un'attività incentrata sugli strumenti musicali ho passato la serata precedente a spulciare libri e appunti. Mi è capitata tra le mani la straordinaria poesia di Gianni Rodari dal titolo Musica in piazza, tratta da Prime fiabe e filastrocche, Einaudi Ragazzi.
Quando in piazza suona la banda
c'è il maestro che la comanda,
la comanda con la bacchetta
ma però c'è una trombetta
capricciosa... sapete che fa?
non dice pè-pè ma dice pà-pà.
Il trombone brontolone
perde il segno e fa confusione;
si spaventa il clarinetto
e pigola come un uccelletto.
Il maestro ha un bel gridare,
ognuno suona quel che gli pare.
In quel fracasso soltanto i piatti
si divertono come matti
e fanno scoppiare sul più bello
il pancino del tamburello.
Aggiungi alla straordinaria semplicità e magia di queste parole ancora un pizzico di fantasia, un po' di drammatizzazione ed una collezione di 'orrendi' strumenti di plastica colorata ed ecco realizzarsi uno straordinario momento educativo e di condivisione tra grandi e piccini.